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Musica

Colonna Sonora Orginale di Dellera è la narrazione in musica del percorso artistico e di vita intrapreso dal musicista milanese negli ultimi anni. Undici brani diversi per stile e nascita, un album con diverse fotografie che messe insieme formano il profilo poliedrico di Roberto.

Il disco è stato registrato in Inghilterra, e in parte anche in Italia, alla “vecchia maniera”: studi analogici, nastri, riprese in diretta, musicisti di altissimo profilo – come Rodrigo D’Erasmo, Tommaso Colliva, Cesare Basile, Enrico Gabrielli e Sandro Mussida – che hanno partecipato al processo creativo. Roberto è quindi il produttore artistico di se stesso in quanto tutte le elaborazioni sonore, esperimenti e mix sono stati costruiti da lui insieme a Tommaso Colliva (Calibro 35, Muse).

Esce il 15 gennaio 2015, per l’etichetta MARTELABEL con distribuzione Goodfellas/ Believe, “STARE BENE E’ PERICOLOSO”, il album di inediti di (ROBERTO) DELLERA, performer e bassista degli Afterhours, che arriva a distanza di quasi quattro anni dal disco d’esordio “Colonna Sonora Originale”.

“STARE BENE E’ PERICOLOSO”, (da cui è tratto anche un videoclip), è un disco di rock’n’roll e, in quanto tale, contiene vari elementi dal pop al rock, dalla psichedelia, al folk e al jazz ma soprattutto lo spirito della musica popolare moderna.

In questo lavoro – secondo della sua carriera solista – DELLERA si presenta in modo diretto e libero, raccontando l’ambiente che lo circonda e le complessità che lo caratterizzano: dall’eccesso di informazioni a quello di certezze. Nei temi affrontati nell’album c’è anche Internet, mezzo di comunicazione per eccellenza che domina i nostri tempi, che, da strumento di libertà si è trasformato in strumento di controllo e omologazione; proprio per prendere le distanze da questo scenario, l’intero lavoro è permeato da un’”anima sci-fi”: “la fantascienza mi ha dato la possibilità di parlare liberamente attraverso un altra persona “un alieno” o “un astronauta” – racconta Roberto – “un escamotage di spersonalizzazione tipico del rock’n’roll”. Il “distacco” dal contemporaneo da parte dell’artista si percepisce anche nel sound proposto: personale e di grande impatto emotivo, ispirato alle sonorità british degli anni ’60 e ’70.